Più che dalla terra, le grandi sfide e fortune di Venezia provengono entrambe dall’acqua.
Non solo infatti la città ha tratto beneficio di ori, marmi e immense ricchezze proprio attraverso le navi che per secoli arrivavano ogni mattina in bacino di San Marco; ma più recentemente le stesse acque hanno messo la città in forte difficoltà.
Nella notte dell’Acqua Granda (la seconda che i veneziani ricorderanno nella loro storia), lo stesso bacino che ha saputo accogliere le ricchezze del Mediterraneo ha invece riversato una violenza inaudita sulle rive, dentro le case, attraverso ogni calle ed ogni sestiere di Venezia.
E dopo poco, una lunga pandemia (non la prima di Venezia a dire il vero) ha cristallizzato la città, facendo popolare i canali della città di una fauna mai vista prima.
Come sempre, è proprio dall’acqua che i Veneziani scelgono di ripartire e rialzarsi.
Nella sua prima edizione post-pandemia, la Regata Storica di Venezia ha ricoperto un ruolo importante per le comunità di veneziani e non solo.
Si è trattato di un segnale di ripartenza, ma anche e soprattutto un richiamo rivolto alla città a non perdere il senso di coesione di una comunità che, per celebrarsi solennemente, sceglie proprio la superficie dell’acqua.
Così, Domenica 5 Settembre 2021 la parata torna a sfilare sul Canal Grande, come ogni volta da più di 900 anni.
Le bissone, le gondole patrizie, balotine, dodesone e disdotone sfilano compatte e lente, partendo dal bacino dell’Arsenale fino a raggiungere il secondo cuore della città, la Machina ormeggiata davanti al palazzo Cà Foscari.
Ad aprire il corteo in costume tradizionale sono state proprio le bissone, guidate da rappresentanti delle remiere della città.
Non poteva mancare il contributo della San Polo dei Nomboli, alla quale è stata affidata la bissona principale: la Venexiana. L’equipaggio, guidato dal pope Nicola Ferro era composto dai soci (in ordine di remo) Maurizio Lo Monaco, Matteo Vianello, Sinem Aslan, Glenda Montagner, Laura J. Pritchard, Miranda Casali e Luca Bovo.
La venexiana ha sfilato in testa al corteo di bissone, dal bacino dell arsenale fino al termine del ponte degli scalzi, per poi presenziare alla regata in prossimità della machina.
Nel corteo sportivo i Nomboli erano invece presenti con due imbarcazioni: la gondola a 8 remi “Dogaressa” con Sara Riato a poppa e (in ordine di remo) Dmitrij Ceolin, Stefano Morucchio, Federico Ceolin, Stefania De Pol e Danilo De Pol; un sandolo con Paolo Pagan, Carla Trevisan e Robin J. Frod.
Da non dimenticare anche il fondamentale contributo del nostro socio Luigino (Gigi) Tormen che ad ogni Regata Storica presta la sua esperienza al Comune di Venezia per la gestione e guida dell’intero corteo acqueo.
Un’occasione davvero speciale specialmente per riconfermare la presenza della nostra remiera all’interno della comunità a remi della città, una comunità non solo da tutelare ma soprattutto da innovare e saper tramandare nel futuro.
[Matteo Vianello | Settembre 2021]